24 novembre 2012

Darei di più di tutto quello che ho-Nek

  
Vieni qui che voglio stringerti
E sussurrarti che non finirà
Credimi io voglio viverti
Ed ogni giorno tuo sarà anche il mio

Grazie per questo rumore di passi intorno a me
Per queste nuove certezze per quel che fai per come sei

Darei di più di tutto quel che ho
Per abbracciarti ancora un altro po'
Ti vorrei stringere il respiro su di me su di me
Darei di più di tutto quel che ho
Per tutto il bello che nemmeno so
Di te

Grazie per le cose piccole
Che mi circondano finche sei qui
Mi bastano indizi fragili
Che mi ricordano che tu ci sei


Grazie se quando ti voglio e non parlo tu lo sai già
Grazie per quel tuo profumo che avvolge e che di buono sa

Darei di più di tutto quel che ho
Per abbracciarti ancora un altro po'
Perché stringendoti sul petto sono te e tu sei me
Fa che il silenzio non ci trovi mai
Che io ti senta quando non ci sei
Che alzando gli occhi ogni momento trovi te


Sono te e tu sei me

Darei di più di tutto quel che ho
Per tutto il bello che nemmeno so
Di te

Vieni qui adesso stringimi
Volevo dirtelo
È tutto qui


Nek - Lascia che io sia (videoclip)



Io non ti chiedo niente
Il tuo saluto indifferente mi basta
Ma tu non puoi più farmi
Male da starci male
Non vali più di questa luna spenta
Ricorda che dicevi a me

Lascia che io sia il tuo brivido più grande
Non andare via accorciamo le distanze
Nelle lunghe attese tra di noi
Io non ho confuso mai
Braccia sconosciute con le tue

e parli e scherzi e ridi
Ti siedi e poi mi escludi sento addosso
Sorrisi che conosco sorrisi sulla pelle
Quando eravamo terra e stelle
Adesso se tu mi vuoi e se lo vuoi

Lascia che io sia il tuo brivido più grande
E non andare via accorciamo le distanze
Nelle lunghe attese tra di noi
Io non ho confuso mai
I tuoi pensieri mi sfiorano
Ti vengo incontro e più niente è importante

Solo...

E se lo vuoi
Lascia che io sia il tuo brivido più grande

E non andare via non sei più così distante
Quello che c'è stato tra di noi
Io non l'ho confuso mai
I tuoi pensieri mi sfiorano
Ed il passato si arrende al presente

 

Giuliano Sangiorgi - E penso a te..

Io lavoro e penso a te
torno a casa e penso a te
le telefono e intanto penso a te
Come stai? E penso a te
Dove andiamo? E penso a te
Le sorrido abbasso gli occhi e penso a te
Non so con chi adesso sei
non so che cosa fai
ma so di certo a cosa stai pensando
è troppo grande la città
per due che come noi
non sperano però si stan cercando cercando
Scusa è tardi e penso a te
ti accompagno e penso a te
non son stato divertente e penso a te
sono al buio e penso a te
chiudo gli occhi e penso a te
io non dormo e penso a te

 

Negramaro - Nella mia stanza



Nella mia stanza
per altre vie
da te ritornerei
nella mia stanza
da parte a parte
il cielo legherei
alle mie dita
e crolli il mondo
su di me

nella mia stanza
altro che mie
le ore in cui non sei (nella mia stanza)
nella mia stanza
di carta e inchiostro
il tempo vestirei
con le mie dita
e crolli il mondo
su di me

se stringi
tra le mani
la mia voce
ti accorgi che
tu non sentirai distanza
è tanto...

troppo tempo
che vorrei
poterti dire che
io... io non sento la distanza
io non sento la distanza
nella mia stanza
io non sento la distanza
nella mia stanza...

(se stringi
tra le mani
la mia voce
ti accorgi che
tu non sentirai distanza
è tanto...
troppo tempo
che vorrei
poterti dire che
io... io non sento la distanza

Negramaro Lacrime (con testo)

Quante volte ho stretto in mano
una mano che non c'è
per sentirmi meno solo
ti ho inventato accanto a me.

Ma passano i giorni e
passano umidi senza nascondersi
e passano sempre più limpidi e lasciano solo dei lividi
su tutta la pelle l'assenza di te
non mi dà più i brividi
ora che non tremo più.

Quante volte hai detto al mondo
faccio parte di te
quante volte ho detto al cielo
io voglio solo scendere

e invece no
non c'eri tu
a far smettere dal mio viso questa pioggia di
lacrime

e invece no
non ci sei più
a farmi ridere
fermale tu queste cazzo di
lacrime
che bagnano i giorni
e asciugano gli occhi
sempre più liquidi
e tagliano solchi sul viso e segnano come a convincerti
che su tutta la pelle non c'è
posto per te
ma solo per lividi
ora che non ci sei più tu
ora che non tremo più

my tears are falling on
my skin my skin is not for you

my tears are falling on
my skin my skin is not for you

e invece no
non c'eri tu
a far smettere dal mio viso
questa pioggia di lacrime

piovono perle dagli occhi
e piovono senza più limiti
sporcando la bocca di sale
dei giorni passati a convincersi
che solo la pelle è secca di te
non c'entrano i brividi

ora che non ci sei più tu
ora che non tremo più
ora che non ci sei più tu
ora che non tremo più

my tears are falling on
my skin my skin is not for you

Quante volte ho detto al cielo
io
voglio solo scendere

 

A MODO NOSTRO...


Queen - Live Wembley Stadium FRIDAY 1986 FULL CONCERT (London, England H...

Queen + Beatles Live (Brian May Paul McCartney Roger Taylor Eric Clapton...

23 novembre 2012

Ludovico Einaudi - Nuvole Bianche

ricordati...


cit. D. Millman

Quelli che sono più difficili da amare, di solito sono quelli che ne hanno più bisogno. 
cit. D. Millman 

libera da ogni limite

SPERANZE E ILLUSIONI

 
Vivo di parole, che mi portano a volare oltre il mio oceano tra pensieri e sogni che mi rendono libera da ogni limite, ma legati alla mia realtà.
 
Non mi dispero se non sono considerata una vincente, anche i perdenti hanno la loro importanza nel grande gioco della vita, ed io nell'immenso giardino della Vita ho seminato e raccolto amore fra le battaglie quotidiane del vivere, fra speranze e illusioni, qualche sogno raggiunto e qualche fallimento,accontentandomi di ciò che di buono sono riuscita a strappare alla vita mi sento tutto sommato appagata e felice .

Scrivere

Scrivere è trascrivere. Anche quando inventa, uno scrittore trascrive storie e cose di cui la vita lo ha reso partecipe: senza certi volti, certi eventi grandi o minimi, certi personaggi, certe luci, certe ombre, certi paesaggi, certi momenti di felicità e disperazione, tante pagine non sarebbero nate.

Amare la vita

Amare la vita a ogni a ogni età perchè l'età è quello che ci si sente dentro .....quando dentro di noi abbiamo voglia di vivere e si ama la vita , si a anche la voglia di lottare per i propri valori , le proprie idee , quando poi ci buttiamo con entusiasmo nelle cose ci piacciono senza pensare o dire: "ma non ho più l' età per farlo!" quando non abbiamo paura di rinnovarci e di metterci in discussione, di continuare a crescere, quando non ci si fossilizza.
Quando si ha mille interessi.
Quando le esperienze di vita non hanno cancellato la speranza di realizzare altri progetti Quando siamo ancora capaci di donare amore.Quando non ci facciamo prendere dall'apatia dei giorni negativi .
Quando godiamo di quel poco che la vita ci dona. E quando poi si ha ancora un po di salute , e nella vivacità mentale e se poi non si dimostra gli anni che si ha!Ecco! così non viene a mancare mai la voglia di vivere .


<stefania melis

Gli occhi

Gli occhi parlano e per saper leggere all'interno di me , non bisogna per forza conoscermi da anni. Si può conoscermi da cinque minuti e sapermi leggere come se fosse un libro aperto e come se mi conoscessero da sempre. Basta guardarmi attentamente negli occhi.Gli occhi sono lo specchio dell'Anima, si può capire molto di più che da un semplice gesto, da una semplice parola. Dagli occhi si capisce se sono arrabbiata triste,speranzosa allegra. Dagli occhi si capisce tante cose ,la mia interiorità... questa è l'anima .Oramai tutti si fermano a guardare l'apparenza, non quello che si ha dentro.In pochi sanno leggere e interpretare il Linguaggio degli Occhi.

Vita


Che strano la vita anche quando ci delude ci coinvolge sempre, nonostante il mio volere o il mio essere, c'è anche un piccola felicità nella malinconia, e anche se soffia un forte vento riesco a restare in equilibrio sulla trave oscillante di questa meravigliosa .. Vita .

07 novembre 2012

LETTERA AL - Ministro Fornero

Egregio Ministro Fornero,
ed uso “egregio” per pura formalità, spero che le giungano queste poche righe che le scrivo perché io penso che sia arrivato il momento che qualcuno le spieghi cos’è davvero difficile in questo paese prima ancora che fare il Ministro. Non è alzarsi alle sei di mattina: alle sei ogni mattina in questo paese si alzano lavoratori (quei pochi rimasti), studenti, disoccupati e nullafacenti; si alzano ministri, politici, istituzioni di ogni grado, imprendi
tori, operai, istruiti ed analfabeti. Quindi, non dovrebbe poi essere tanto difficile.

Difficile in questo paese è essere malati di Sla. Difficile in questo paese è essere affetti da qualsiasi tipo di malattia che già da sé toglie ogni tipo di dignità alla persona, ma quando a dare il colpo finale è chi quelle persone dovrebbe difenderle – lei per intenderci, Ministro – si perde anche la speranza di vivere per lo meno gli ultimi giorni restanti di questa vita nel modo più dignitoso possibile. E comunque, si è malati anche alle sei di ogni mattina, ed è quindi difficile ogni giorno.

Difficile in questo paese è riuscire a pagare un affitto di trecentocinquanta euro, in una famiglia di sei persone, con un solo stipendio, una mamma casalinga, tre figli studenti – di cui uno disoccupato - ed il quarto disoccupato: ed il capofamiglia, che comunque, si alza alle sei di mattina.

Difficile in questo paese è riuscire anche ad andarci a lavoro – per i più fortunati – se non si ha un’auto perché non si riesce non a comprarla, ma a pagarne bollo, assicurazione, tagliando, revisione e chi più ne ha, più ne metta. E che comunque ci tocca alzarci alle sei per riuscire a prendere un autobus.

Difficile in questo paese è essere schizzinosi Ministro, essere “choosy”. Vorrei tanto essere schizzinoso di fronte ad un’offerta di lavoro, qualora perlomeno ci fosse un’offerta! Ci avete tolto anche quello caro Ministro, la possibilità di essere schizzinosi. E ci sarebbe piaciuto esserlo anche alle sei di mattina.

Difficile in questo paese è credere che un futuro migliore sia ancora possibile quando una pubblica istituzione ci dice che “il lavoro non è un diritto” dopo aver giurato su quella Carta che dice esattamente il contrario: e che comunque, il lavoro in questo paese non è più un diritto, e nemmeno alle sei di mattina.

Difficile è non essere “sfigati” – ci auguravamo che per lo meno a non controllarsi fosse solo il Ministro, ma il suo Vice non è da meno – e difficile è non laurearsi prima di una certa età caro Ministro dal momento che ci tocca allungare i tempi di studio per pagarci quegli anni universitari: e comunque, per una ristrettezza di posti negli alloggi studenteschi, ci tocca alzarci alle sei di mattina.

Difficile in questo paese caro Ministro è vedere piangere i nostri nonni che si vedono ridotte le pensioni – è più facile vedere piangere lei Ministro dato che la sua pensione, almeno quella, non la tocca nessuno che i nostri nonni – e che comunque per una vita intera si sono alzati alle sei di mattina.

Difficile, caro Ministro, è poterle dire tantissime altre cose che potrebbero essere molto ma molto più difficili di fare il Ministro.

Ho un desiderio, caro Ministro, perché continuo ancora a crederci e ad avere fiducia nelle istituzioni. Io voglio che lei possa avere nelle sue mani mille – e sono stato generoso – euro al mese: voglio che con questi soldi lei possa mantenere una famiglia di 4 persone, pagare un affitto, fare la spesa ogni giorno, pagare le bollette di fornitura elettrica e del gas, pagare ogni sei mesi la quota di assicurazione per la sua auto – qualora riuscisse a comprarla – vestirsi, vestire i suoi figli, farli studiare e farli crescere. Dopo tutto questo, se lei ci riuscisse, allora saprei che la vita di un Ministro è difficile come la nostra.

Sono stato azzardato prima Ministro: è difficile, in realtà, ancora credervi. Ecco cos’è difficile.
Spero che legga queste poche righe, anche se so che sarà difficile (molto più di fare il Ministro). Perché mi arrabbierei tanto se non le leggesse, anche perché, se permette, mi sono alzato alle sei di mattina.

Dopo aver letto tutto questo, mi dica ancora quanto è difficile la vita del Ministro.

Cordialmente,
<LETTERA di Marco M.>



....la felicita'

La felicità è dentro di noi
come il sangue nelle vene,
non possiamo farne a meno!
Cercala e la troverai
magari nel silenzio della tua solitudine,
quando ogni parola è di troppo,
la vivrai dentro di te
alzando il tuo sguardo al cielo,
osservando le nuvole,
seduta ai piedi di una quercia secolare,
o sulla spiaggia cullata dal rumore delle onde!
La troverai...
e scorrerà nelle tue vene,
senza abbandonarti mai!

Rino Gaetano - Nun te reggae piu'



Abbasso e alè
abbasso e alè
abbasso e alè con le canzoni
senza fatti e soluzioni
la castità
la verginità
la sposa in bianco il maschio forte
i ministri puliti i buffoni di corte
ladri di polli
super pensioni
ladri di stato e stupratori
il grasso ventre dei commendatori
diete politicizzate
evasori legalizzati
auto blu
cieli blu
amore blu
rock and blues
NUNTEREGGAEPIU'
Eya alalà
pci psi
dc dc
pci psi pli pri
dc dc dc dc
Cazzaniga
avvocato Agnelli Umberto Agnelli
Susanna Agnelli Monti Pirelli
dribbla Causio che passa a Tardelli
Musiello Antognoni Zaccarelli
Gianni Brera
Bearzot
Monzon Panatta Rivera D'Ambrosio
Lauda Thoeni Maurizio Costanzo Mike Bongiorno
Villaggio Raffa Guccini
onorevole eccellenza cavaliere senatore
nobildonna eminenza monsignore
vossia cherie mon amour
NUNTEREGGAEPIU'
Immunità parlamentare

abbasso e alè
il numero 5 sta in panchina
s'è alzato male stamattina
mi sia consentito dire
il nostro è un partito serio

disponibile al confronto
nella misura in cui
alternativo
aliena ogni compromesso

ahi lo stress
Freud e il sess
è tutto un cess
ci sarà la ress
se quest'estate andremo al mare
solo i soldi e tanto amore
e vivremo nel terrore che ci rubino l'argenteria
è più prosa che poesia
NUNTEREGGAEPIU'
Ue paisà
il bricolage
il quindicidiciotto
il prosciutto cotto
il quarantotto
il sessantotto
il pitrentotto
sulla spiaggia di capocotta
Cartier Cardin Gucci
portobello e illusioni
lotteria a trecento milioni
mentre il popolo si gratta
a dama c'è chi fa la patta
a settemezzo c'ho la matta

mentre vedo tanta gente
che non c'ha l'acqua corrente
e non c'ha niente
ma chi me sente...
ma chi me sente
e allora amore mio ti amo
che bella sei
vali per sei
ci giurerei
ma è meglio lei
che bella sei
che bella lei
vale per sei
ci giurerei
sei meglio tu
che bella sei
NUNTEREGGAEPIU'

Rino Gaetano - A Mano A Mano COMPLETA




A mano a mano ti accorgi che il vento 
Ti soffia sul viso e ti ruba un sorriso 
La bella stagione che sta per finire 
Ti soffia sul cuore e ti ruba l'amore 

A mano a mano si scioglie nel pianto 
Quel dolce ricordo sbiadito dal tempo 
Di quando vivevi con me in una stanza 
Non c'erano soldi ma tanta speranza 

E a mano a mano mi perdi e ti perdo 
E quello che è stato ti sembra più assurdo 
Di quando la notte eri sempre più vera 
E non come adesso nei sabato sera.... 
Ma...dammi la mano e torna vicino 
Può nascere un fiore nel nostro giardino 
Che neanche l'inverno potrà mai gelare 
Può crescere un fiore da questo mio amore per te 

E a mano a mano vedrai che nel tempo 
Lì sopra il suo viso lo stesso sorriso 
Che il vento crudele ti aveva rubato 
Che torna fedele 
L'amore è tornato da te.... 

Ma...dammi la mano e torna vicino 
Può nascere un fiore nel nostro giardino 
Che neanche l'inverno potrà mai gelare 
Può crescere un fiore da questo mio amore per te
 

Le Beatitudini - Rino Gaetano




Beati sono i santi, i cavalieri e i fanti; 
beati i vivi, i morti ma soprattutto i risorti 
Beati sono i ricchi perché hanno il mondo in mano 
Beati i potenti e i re e beato chi è sovrano 
Beati i bulli di quartiere perché non sanno ciò che fanno 
Ed i parlamentari ladri che sicuramente lo sanno 
Beata è la guerra, chi la fa e chi la decanta 
Ma più beata ancora è la guerra quando è santa 
Beati i bambini che sorridono alla mamma, 
Beati gli stranieri ed i soufflé di panna 
Beati sono i frati, beate anche le suore 
Beati i premiati con le medaglie d'oro 
Beati i professori, beati gli arrivisti , 
I nobili e i padroni specie se comunisti 
Beata la frontiera beata la finanza 
Beata è la fiera ad ogni circostanza 
Beata la mia prima donna che mi ha preso ancora vergine 
Beato il sesso libero si ma entro un certo margine 
Beati i sottosegretari i sottufficiali 
Beati i sottaceti che ti preparano al cenone 
Beati i critici e gli esegeti di questa mia canzone.

03 novembre 2012

"Nonostante tutto" di Riccardo Cocciante

Che cosa ha di bello una rosa sfiorita ?
che cosa ha di bello una rosa appassita?
ha che nonostante tutto èsempre una rosa
ha che nonostante tutto è per te
Che cosa ha di bello una vita delusa?
Che cosa ha di bello una vita noiosa?
ha che nonostante tutto è la mia vita
ha che nonostante tutto
io vivrò .........

i miei dolcini